Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto oggi che la liberazione dei prigionieri palestinesi, ai sensi dell’accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, sarà posticipata finché Hamas non porrà fine alle “umilianti cerimonie” che tiene durante la consegna degli ostaggi israeliani. Decine di migliaia di persone si sono radunate a Beirut per partecipare ai funerali dell’ex leader di Hezbollah, quasi cinque mesi dopo la sua uccisione in un attacco aereo israeliano su un sobborgo meridionale della capitale libanese. Hassan Nasrallah fu ucciso quando l’aeronautica militare israeliana sganciò più di 80 bombe sulla sala operativa principale del gruppo militante. La sua morte fu un duro colpo per il gruppo sostenuto dall’Iran che il defunto leader trasformò in una potente forza in Medio Oriente. Il ministro degli Esteri dell’Iran, Abbas Araghchi, è partito alla volta del Libano, dove a Beirut oggi parteciperà ai funerali dell’ex leader di Hezbollah Hassan Nasrallah, ucciso in un raid israeliano lo scorso settembre, e del suo successore, Hashem Saffieddine, ucciso una settimana dopo Nasrallah. Stamattina intanto è arrivato a Beirut il presidente del parlamento iraniano, Mohammad Bagher Ghalibaf. A Ramallah, decine di palestinesi continuano ad aspettare il rilascio dei familiari, nonostante le temperature gelide, davanti a un centro comunitario dove sono allineati gli autobus destinati a trasportare i prigionieri in Cisgiordania.
Gaza, Israele ferma il rilascio dei detenuti palestinesi: “Basta umiliare gli ostaggi”
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