venerdì, Febbraio 28, 2025

Chioschi, sopralluogo della Soprintendenza

La situazione descritta evidenzia un conflitto tra le esigenze commerciali dei vincitori del bando e le restrizioni imposte dalla Soprintendenza in merito alla tutela paesaggistica e monumentale. I chioschi, che rappresentano un’importante fonte di reddito e occupazione per i gestori, si trovano ora in una posizione precaria a causa delle limitazioni legate alla loro installazione. Durante il sopralluogo, sono state esplorate possibili alternative per la collocazione dei chioschi, ma i gestori, come Mario Benedetti e Mauro Golino, hanno sollevato preoccupazioni legittime riguardo alla modifica delle aree designate nel bando. Cambiare le aree di installazione potrebbe infatti portare a contenziosi legali, complicando ulteriormente la situazione. Golino ha sottolineato la sua intenzione di continuare a operare nel suo attuale spazio, dove è presente dal 1998, utilizzando la concessione stagionale fino a quando non ci saranno ulteriori sviluppi. Benedetti, d’altra parte, ha espresso la sua disponibilità a spostarsi, ma ha messo in evidenza l’assurdità di dover tornare a una concessione stagionale, considerando che altre attrazioni, come una ruota panoramica, possono rimanere per periodi più lunghi. La questione solleva interrogativi sulla pianificazione e sulla gestione delle concessioni pubbliche da parte del Comune. È evidente che ci sia una necessità di una comunicazione più efficace e di una pianificazione anticipata per evitare tali conflitti in futuro. I gestori dei chioschi chiedono chiarezza e stabilità, mentre il Comune e la Soprintendenza devono trovare un equilibrio tra la tutela del patrimonio e le esigenze economiche locali. In conclusione, sarà fondamentale monitorare l’evoluzione della situazione e cercare soluzioni che possano soddisfare entrambe le parti, evitando ulteriori conflitti e garantendo la continuità delle attività commerciali.

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