venerdì, Febbraio 28, 2025

Un’agenzia di intermediazione di Fiumicino al centro del tentativo di vendita di una casa popolare

La situazione a Santa Marinella ha sollevato un acceso dibattito riguardo alla gestione degli alloggi popolari e alla loro assegnazione. Il tentativo di vendere illegalmente un alloggio popolare, come emerso dalla denuncia della presidente del comitato cittadino per il Diritto alla Casa, Stefania Abbatiello, ha messo in luce le vulnerabilità del sistema di assegnazione degli alloggi. La vicenda ha avuto inizio quando un ex politico di Fiumicino ha pubblicato un annuncio sui social media, proponendo la vendita di un alloggio popolare a 35mila euro. Questo annuncio ha attirato l’attenzione di Abbatiello, che ha prontamente agito per denunciare la situazione alle autorità competenti, tra cui l’Ater e la Regione Lazio. La denuncia è stata supportata da un’inchiesta condotta dalla trasmissione Mediaset “Fuori dal Coro”, che ha evidenziato come l’assegnatario dell’alloggio avesse pianificato un subentro fittizio per cedere l’abitazione a un’altra persona, eludendo le normative vigenti. Il metodo descritto dall’intermediario Alessio Berardo, che ha spiegato come il sistema di subentro potesse essere manipolato, ha sollevato interrogativi sulla necessità di una maggiore vigilanza e controllo nella gestione degli alloggi popolari. La presidente Abbatiello ha sottolineato l’importanza di evitare che situazioni simili si ripetano, evidenziando la necessità di accertamenti approfonditi su chi riceve gli alloggi e sul rispetto delle normative. Questa vicenda non solo mette in discussione l’integrità del sistema di assegnazione degli alloggi popolari, ma solleva anche questioni più ampie riguardo alla povertà e all’accesso a un’abitazione dignitosa. La risposta delle autorità e la vigilanza da parte della comunità saranno cruciali per garantire che gli alloggi popolari siano destinati a coloro che ne hanno realmente bisogno, evitando abusi e sfruttamenti.

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