Il Centro di Cultura domus Danae ha chiuso il 2017 con un evento culturale che ha riscosso un grande successo di pubblico e che ha coniugato arte figurativa e musica sulla base di un programma di altissimo livello artistico. Il 20 dicembre, nella villa Domus Danae ad Ardea, si è tenuta infatti la seconda edizione della rassegna “I tasti del cuore”, inaugurata lo scorso anno, per restituire alla sua vocazione musicale un antico pianoforte francese dei primi del Novecento, non utilizzato per lunghissimo tempo.
La rassegna è iniziata con una mostra di opere del celebre artista del Novecento Renato Guttuso. Le opere, tutte provenienti da collezioni private, sono state introdotte ai visitatori da una “lezione d’arte” del curatore della mostra, il prof. Mario Lupini, grande esperto di arte. Ci spiega a tal proposito Dario Volante: “La mostra è stata di altissimo livello. Il prof Lupini è riuscito nell’opera non facile di portare nel nostro territorio opere del celebre Renato Guttuso. Di solito per vedere una mostra noi Ardeatini dobbiamo andare a Roma. Grazie a queste iniziative, le grandi mostre si svolgono nel nostro territorio, dandogli lustro” E prosegue “Lo stesso potrei dire per il concerto che ha seguito la mostra, un bellissimo duo flauto e pianoforte. Per una volta siamo riusciti a vederlo qui, senza dover andare a Roma o Latina”. A suonare il bellissimo pianoforte protagonista della rassegna sono stati il maestro Roberto Berti, proveniente dal Conservatorio Ottorino Respighi di Latina e pianista di professione e il flautista Daniele Querini, anche lui formatosi presso il Conservatorio di Latina. Quanto infine al pianoforte protagonista della serata, mai utilizzato per tantissimi anni e dunque fortemente danneggiato nella componentistica e nel mobilio, il lavoro di restauro, iniziato lo scorso anno, è stato portato avanti dal Centro di cultura domus Danae, grazie alla collaborazione del tecnico Michele Rapone, titolare della Bottega della Musica di Via Pietro Mascagni 8 ad Aprilia e accordatore di pianoforti. Conclude Dario Volante “Vivo l’organizzazione di questi eventi culturali come un servizio al territorio in cui vivo. Sono contento di come è andato il 2017, che ha visto crescere in modo esponenziale il numero dei visitatori e di coloro che apprezzano questa nostra iniziativa. Naturalmente sono già al lavoro per l’organizzazione del prossimo 5 Festival domus Danae”.