domenica, Marzo 9, 2025

Dragona, razzismo e bullismo in oratorio, don Daniele dice basta

“A causa di ripetuti episodi spiacevoli accaduti presso il campetto parrocchiale, l’accesso ai minori sarà consentito solo ed esclusivamente tramite registrazione, direttamente con il parroco, lasciando un recapito di un genitore al fine di tutelare i ragazzi e le ragazze”. Due giorni fa, il 4 marzo, la parrocchia di Santa Maria regina dei Martiri, a Dragona, nel Decimo Municipio, ha preso una decisione forte: dire basta ad atti di bullismo, violenza, vandalismo, episodi di linguaggio scurrile, bestemmie, razzismo. Cosa era successo? Due giorni prima, il 2 marzo, l’ultimo episodio, particolarmente grave: il viceparroco Don Daniele, un uomo che viene dalla Tanzania, era stato accerchiato, deriso e insultato da una ventina di giovanissimi. Un atto razzista che lo aveva lasciato profondamente scosso e che era l’ultimo di una serie che prosegue da mesi: vandalismo, bestemmie pronunciate in chiesa, urla, episodi di bullismo nei confronti dei più piccoli e dei più deboli. Don Daniele ha anche fatto sapere ai ragazzi e alle loro famiglie che segnalerà ai Carabinieri qualsiasi atto contrario alla legge. Il campetto e l’oratorio sono possibili – previa registrazione per i minori – dal lunedì al sabato dalle 16 alle 18.30. Nel quartiere la maggioranza degli abitanti sarebbe dalla sua parte. Per ora sono una ventina i ragazzi che si sono “registrati” per andare a giocare al campetto.

Articoli correlati

Ultimi articoli