mercoledì, Marzo 12, 2025

Autostrade, arrivano i Tutor 3.0 su 26 nuove tratte. Ecco dove sono e come funzionano

Sono stati installati i Tutor 3.0 su 26 nuove tratte autostradali. Si tratta dell’ultimo aggiornamento dello strumento attivo dal 2005 sulla rete di Aspi, che permette di rilevare la velocità media di percorrenza di un dato veicolo. I nuovi dispositivi sono attivi in tutta Italia, da Milano a Napoli. E per chi non rispetta i limiti, le multe sono salate. I Tutor installati nei mesi scorsi sulla rete gestita da Autostrade per l’Italia, sono stati attivati, seppur in modo graduale, in linea con quanto previsto dal piano di implementazione portato avanti dal Gruppo in collaborazione con la Polizia di Stato. Nello specifico, le nuove tratte implementano la rete Aspi a 178 tratte autostradali coperte da tale sistema di monitoraggio, per un totale di 1.800 chilometri. Si tratta di una tecnologia messa in campo per la sicurezza stradale da Aspi in collaborazione con la Polizia di Stato, che ne gestisce il servizio e ne programma tutte le attività. Introdotta nel 2005, secondo la Polizia ha determinato un cambiamento nella condotta su strada. Grazie anche alla sua efficienza nel sanzionare, e dunque prevenire, i comportamenti pericolosi, si è registrato “un drastico calo dell’incidentalità dovuto alla diminuzione della velocità di picco e di quella media”. Il Tutor è un sistema diverso dal tradizionale Autovelox, che è solito rilevare la velocità istantanea di una vettura che sfreccia in un determinato punto su un’autostrada. Grazie a una scansione laser, il Tutor è in grado invece di rilevare la velocità media con cui un’auto ha percorso un determinato tratto di autostrada. L’installazione dei nuovi Tutor è stata decisa lo scorso 20 giugno da un decreto del ministero dei Trasporti. Si tratta dell’ultima evoluzione del sistema Tutor, realizzata nell’ottica di aumentare la sicurezza stradale e ridurre gli incidenti. L’ultima versione, nota come Tutor 3.0, è stata ottimizzata nella trasmissione di dati e nell’efficienza del rilevamento della velocità media. Non solo: la scansione dell’immagine del veicolo è ancora più dettagliata. Sette si trovano sulla A1 Milano-Napoli, di cui 4 tra Chiusi e Monte San Savino in entrambe le direzioni, 1 tra Castelnuovo di Porto e Settebagni in direzione Roma e 1 tra l’Area di Servizio Tevere e Fabro in direzione Firenze. Cinque tratte invece sulla A27 Mestre-Belluno, tra il bivio con la A4 Milano-Brescia e lo svincolo con la Pedemontana e cinque sulla A9 Lainate-Como-Chiasso, tra Saronno e Lomazzo Nord, sia in direzione Chiasso che in direzione Lainate. Ancora, quattro tratte sulla A14 Bologna-Taranto, tra Pesaro e Rimini Sud in entrambe le direzioni, e cinque sulla A11 Firenze-Pisa Nord, tra Montecatini e Prato Est sempre in entrambe le direzioni. Per evitare le multe basta percorrere il tratto autostradale interessato dal Tutor con un’andatura costantemente al di sotto dei limiti di velocità. Altrimenti, scattano le sanzioni: per il superamento del limite entro i 10 km/h, la multa va da 42 a 170,73 euro Oltre i 10 km/h ma meno di 40 km/h, va da 173 a 694 euro con punti decurtati. Oltre 40 km/h ma meno di 60 km/h, va da 543 a 2.170 euro più la sospensione della patente da 1 a 3 mesi. Oltre 60 km/h, va da 847 a 3.389 euro più la sospensione della patente da 6 a 12 mesi. Ricordiamo che, salvo diverse indicazioni, la velocità massima in autostrada è di 130 km/h in condizioni normali, che scendono a 110km/h in caso di pioggia.

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