giovedì, Aprile 17, 2025

Lazio-Udinese 1-1, i biancocelesti falliscono il sorpasso alla Juve

Doveva essere la serata del sorpasso alla Juventus. Dell’aggancio al quarto posto, ovvero alla zona Champions, davanti ai propri tifosi. Ma a scombinare i piani della Lazio ci ha pensato una Udinese tenace e ben messa in campo. Sin dall’inizio della partita, gli ospiti hanno fatto capire che non avrebbero fatto la parte della comparsa. Anzi ha iniziato subito con pressing alto. Che infatti ha dato subito frutti, con il vantaggio. La Lazio non ha mollato, ed è riuscita a riportare il risultato in pari. Ma per il resto una partita equilibrata, con capovolgimenti di fronte. E nessuna delle due squadre che ha meritato più dell’altra. Così alla fine dei 90 minuti l’1-1 è un risultato giusto. La Lazio si mangia le mani. Esulta a distanza la Juventus che così non paga pegno per la batosta di ieri contro l’Atalanta. L’Udinese veleggia serena a metà classifica. Inizio di partita equilibrato. Con l’Udinese che entra in campo spavalda. Pressa molto alto. E la Lazio deve organizzare il gioco. Al 12esimo l’Udinese si affaccia nell’area della Lazio, con un cross di Lovric, Provedel si avventa sul pallone e anticipa le intenzioni di Lucca. La squadra di Runjaic dimostra di non aver alcun timore reverenziale. E spinge la Lazio nella propria area. Ed è proprio l’Udinese ad aprire le marcature. L’azione parte con un lunghissimo lancio dalla difesa. Raccoglie Lucca, che gira a Thauvin. Il francese punta la porta, prova a concludere ma Provedel si oppone. A quel punto si crea confusione in area, con Lucca che prova una rovesciata. Ma svirgola. E diventa un assist per il compagno: capitan Thauvin va in rete. La Lazio prova a reagire subito. Su un bel cross di Zaccagni, i biancocelesti chiedono il rigore. Ma l’arbitro è ben appostato e dice no. I padroni di casa non ci stanno. I tre punti sono indispensabili a scavalcare la Juventus. Così prendono in mano il gioco e costruiscono. Lungo lancio per Zaccagni che scatta sul filo del fuorigioco. Kristensen difende male, e il capitano ne approfitta e tira. Ma Okoye fa buona guardia. Dal calcio d’angolo che ne consegue arriva il pari della Lazio, con Romagnoli. Lungo controllo al var per eventuale fuorigioco, ma alla fine l’arbitro convalida. L’Udinese non si fa impressionare. E ricomincia a macinare gioco. Si va verso la fine del primo tempo con gli ospiti che creano ancora occasioni ma Provedel non si fa sorprendere. Dopo due minuti di recupero, l’arbitro chiama tutti negli spogliatoi. Al rientro dagli spogliatoi la Lazio sembra più propositiva. Già dopo appena 3 minuti costruisce una opportunità: cross di Noslin, arriva Zaccagni ma Kamara salva. L’Olimpico chiede il rigore, ma per l’arbitro è tutto regolare. Ed è dalla destra che i biancocelesti si fanno più volte pericolosi. Al 54esimo con Isaksen sui piedi di Zaccagni. Poco dopo con Guendouzi che conquista un altro calcio d’angolo. L’Udinese prova ad affacciarsi nell’area biancoceleste, ma nella ripresa i ruoli sono ribaltati: è la Lazio a pressare e costruire, e l’Udinese costretta a rallentare e ragionare. Ma con il passare dei minuti le squadre si allungano e così regalano spazi. Ne approfitta l’Udinese che torna a farsi pericolosa. Il brivido per l’Olimpico arriva al 75esimo: punizione poco fuori dall’area. Si incarica di battere Zemura, che la piazza all’incrocio dei pali, ma Provedel vola e ci arriva. La stanchezza si fa sentire ma nessuno si accontenta del pari. Si lotta fino alla fine. L’arbitro concede 5 minuti di recupero. Ma al triplice fischio il risultato resta inchiodato sull’1-1.

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