mercoledì, Marzo 12, 2025

Usa, entrati in vigore i dazi al 25% su acciaio e alluminio. Ue annuncia contromisure da 26 mld di euro

I dazi doganali del 25% su acciaio e alluminio, voluti da Donald Trump, sono entrati in vigore segnando una nuova fase nella guerra commerciale tra gli Stati Uniti e i suoi principali partner commerciali. Il presidente americano aveva già tassato le importazioni di acciaio e alluminio durante il suo primo mandato (2017-2021), ma questa nuova tariffa intende essere “senza eccezioni e senza esenzioni”, ha assicurato Trump durante l’annuncio all’inizio di febbraio. L’Ue “si rammarica profondamente” delle misure decise da Trump e, in risposta, la Commissione europea ha annunciato che applicherà dazi doganali “forti ma proporzionati” su una serie di prodotti americani a partire dal primo aprile. Come spiegato da von der Leyen, “mentre gli Stati Uniti stanno applicando tariffe per un valore di 28 miliardi di dollari, noi stiamo rispondendo con contromisure per un valore di 26 miliardi di euro”. Il dipartimento dell’Istruzione americano ha annunciato il licenziamento di oltre 1.300 dipendenti, quasi dimezzando il personale dell’agenzia che gestisce i prestiti federali per le università, monitora i risultati degli studenti e il rispetto delle leggi sui diritti civili nelle scuole. I dazi di Washington su acciaio e alluminio sono “totalmente ingiustificati”. Lo ha affermato il primo ministro australiano Anthony Albanese, dopo che non è riuscito a ottenere un’esenzione all’ultimo minuto. “Tesla raddoppierà la produzione di veicoli negli Stati Uniti entro due anni”. Lo ha detto Elon Musk accanto a Donald Trump fuori dalla Casa Bianca dove sono parcheggiate diverse Tesla, dopo che il presidente ha annunciato che ne avrebbe acquistata una come segno di fiducia nei confronti di un “vero patriota”. “Non vedo affatto assolutamente una recessione”. Lo afferma Donald Trump, secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg. A chi gli chiedeva se fosse preoccupato per le vendite sui mercati azionari, il presidente ha risposto: “Le vendite non mi preoccupano”. Il presidente chiarisce così il commento che aveva agitato ieri i mercati. In un’intervista a Fox, Trump infatti non aveva escluso una recessione. L’amministrazione Trump sta valutando di allentare le normative in base alle quali valuta la sicurezza delle sostanze chimiche esistenti, suscitando preoccupazioni da parte dei sostenitori della salute pubblica. Come riferisce il giornale politico statunitense The Hill, se le modifiche dovessero essere attuate potrebbero impedire ulteriori normative sulle sostanze chimiche. L’amministratore dell’Environmental Protection Agency (Epa) Lee Zeldin ha descritto i potenziali cambiamenti come un modo per consentire all’agenzia di bilanciare sicurezza e rapidità. Le possibili modifiche potrebbero rendere più difficile introdurre nuovi limiti sui prodotti chimici, innalzare la soglia per classificare una sostanza come pericolosa, riscrivere le regole per prevenire disastri negli impianti.

Articoli correlati

Ultimi articoli