In occasione della giornata nazionale dell’Università, oggi 20 marzo, gli studenti della Sapienza hanno organizzato una manifestazione per contestare il senso di questa giornata e delle politiche promosse dall’esecutivo. “L’università dei privati, della precarietà, dei tagli al fondo per i finanziamenti ordinari, di una riforma che sta per stravolgere tutta l’università e la sua funzione. L’università di ricatti e molestie, del caroaffitti e delle borse di studio che non arrivano, dell’emergenza in tutte le facoltà colpite dal taglio di interi corsi e insegnamenti”. Questo l’elenco delle cose che non vanno secondo Cambiare Rotta, una delle organizzazioni degli studenti universitari, che ha lanciato per il 20 marzo un “allarme rosso”. Secondo il gruppo servono almeno 10 miliardi per l’università, per la ricerca. Ad essere contestato è anche il governo della Sapienza, a partire dalla rettrice: “Torniamo a contestare chi sta mettendo le mani sull’università”, le “mani di forbice” dei tagli e la “ghigliottina della riforma”.