Il Tar del Lazio ha annullato i rincari sul trasporto pubblico per i bus turistici che accedono al centro di Roma, introdotti dal sindaco Roberto Gualtieri in qualità di commissario per il Giubileo. La decisione del tribunale amministrativo si basa principalmente su questioni procedurali, affermando che la competenza di modificare le tariffe spetta all’amministrazione comunale e non al commissario. Di conseguenza, il tariffario torna a quello ordinario, portando a una certa soddisfazione tra gli operatori di bus che avevano presentato il ricorso. Gualtieri ha dichiarato che intende fare ricorso contro la decisione e sta cercando una soluzione per ripristinare le nuove tariffe nel minor tempo possibile, considerandole necessarie per ridurre il traffico e l’inquinamento nel centro storico. Il provvedimento di Gualtieri era stato ideato per affrontare l’elevato numero di bus turistici nel centro, dove nel 2023 si erano contati quasi 110mila ingressi. La tariffa aumentata era parte di una strategia per disincentivare l’accesso al centro, riducendo i bus turistici del 40% e aumentando l’uso di parcheggi più periferici. Tuttavia, il ricorso al Tar ha messo temporaneamente fine a questo tentativo, riportando in vigore il vecchio sistema tariffario. Il partito Fratelli d’Italia, che aveva criticato fin dall’inizio il provvedimento, ha accolto con favore la sentenza, sostenendo che il sindaco non avesse il potere di modificare le tariffe stabilite dall’Assemblea Capitolina. La questione solleva interrogativi sulla pianificazione delle infrastrutture e della mobilità in vista del Giubileo, con i critici che sostengono che l’amministrazione dovrebbe concentrarsi su strategie più efficaci anziché aumentare le tariffe per i bus turistici.