domenica, Aprile 20, 2025

Insulti e furti: incubo baby gang per i ragazzi del Liceo Primo Levi

Insulti, furti, percosse. Così una baby gang è diventata da alcuni mesi l’incubo degli studenti del Liceo scientifico Primo Levi di Roma. Il modus operandi dei giovani bulli criminali è sempre lo stesso. I ragazzini, loro coetanei, vengono circondati fuori dai cancelli dell’istituto e nelle strade circostanti. Attaccati e poi aggrediti fino a farsi consegnare oggetti di valore, dal cellulare a vestiti griffati e i soldi che hanno in tasca. Attacchi mirati, raccontano alcuni genitori, che avvengono anche nell’area del laghetto dell’Eur. Non si tratterebbe di casi isolati: troppe sarebbero state infatti le aggressioni, tanto che la dirigente scolastica ha emanato una circolare in cui chiede ai ragazzi di stare sempre in gruppo e mai soli all’esterno dell’istituto, e di non percorrere strade isolate se non assolutamente necessario. Un’emergenza che la scuola ha già provveduto a segnalare alla forze dell’ordine, che hanno garantito maggiori controlli nelle aree a rischio. Assistiamo da un po’ di anni al fenomeno delle baby gang, non solo nelle grandi città, dice il presidente dell’Associazione nazionale presidi di Roma, Mario Rusconi, ma anche nei piccoli e medi centri. Brigate di ragazzini anche di 11 anni, a volte armati, che sulle strade, nei centri commerciali e davanti alle scuole seminano panico e terrore.

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