giovedì, Aprile 24, 2025

A Roma in campo droni, cecchini e bazooka anti-drone per garantire la sicurezza

Roma si prepara a vivere uno degli eventi più delicati e solenni della sua storia recente: i funerali di Papa Francesco. Una cerimonia destinata a richiamare oltre 200mila fedeli e più di 170 delegazioni internazionali, tra cui capi di Stato e di governo. Per garantire la sicurezza, la macchina operativa messa in campo è imponente: la Capitale è sorvegliata dal cielo, da terra, dal sottosuolo e persino dal Tevere. La morte di Papa Francesco ha trasformato la Capitale italiana nel centro del globo, i leader di tutto il mondo arriveranno per i funerali. E questo ovviamente fa salire il livello di allarme anti terrorismo. Tra gli strumenti più innovativi utilizzati per la sicurezza in piazza San Pietro spiccano i bazooka anti-drone. Non si tratta di armi convenzionali, ma di dispositivi progettati per intercettare e neutralizzare i droni non autorizzati. In caso di intrusione, questi “cannoncini” elettronici bloccano il segnale radio tra il drone e il suo operatore, forzando il velivolo a un atterraggio controllato. Il sistema si rivela particolarmente utile per evitare sorvoli pericolosi in aree ad alta densità di persone o presenze istituzionali. Il funzionamento del bazooka anti-drone, tecnicamente chiamato “sistema di dissuasione elettromagnetica portatile”, è tanto affascinante quanto efficace. Questo dispositivo, simile a un lanciagranate nelle dimensioni, emette potenti segnali di disturbo sulle frequenze utilizzate dai droni per comunicare con i loro controller. Una volta colpito, il drone perde il contatto con il pilota remoto e attiva la modalità di emergenza, che lo costringe a scendere dolcemente al suolo o a tornare al punto di partenza. Il sistema è completamente non letale e rappresenta una risposta tecnologica all’aumento di minacce aeree.

Articoli correlati

Ultimi articoli