martedì, Aprile 29, 2025

Militari sospesi (anche ad Anzio) per il no al vaccino: uno di loro muore, rinviato il processo

Il processo davanti al Tar del Lazio, originariamente previsto per una data precedente, è stato rinviato al 12 novembre 2025. Il procedimento coinvolge 28 militari appartenenti a diversi reparti dell’Esercito, dell’Aeronautica e dell’Arma dei Carabinieri, sospesi dal servizio nel 2021 e 2022 per aver rifiutato di sottoporsi all’obbligo vaccinale anti-Covid, previsto dal Decreto Legge 172/2021. I militari coinvolti provengono da unità distribuite su tutto il territorio nazionale, tra cui sedi di Anzio, Roma, Vercelli, Bracciano, Trieste, Treviso, Caserta, Pescara, Monte Romano, Civitavecchia e Salerno. Tra i reparti più citati figurano il 7° Reggimento Difesa CBRN “Cremona”, il 6° e il 32° Stormo dell’Aeronautica Militare, il Comando C4 dell’Esercito, il 3° Reparto Manutenzione Aeromobili e la Brigata “Granatieri di Sardegna”. Il contenzioso nasce dall’impugnazione di provvedimenti di sospensione dal servizio adottati in conformità alle direttive ministeriali che avevano imposto l’obbligo vaccinale per il personale militare. I ricorrenti, la cui identità è protetta da omissis per motivi di riservatezza, chiedono di essere reintegrati e risarciti per il periodo di sospensione, contestando l’illegittimità delle sanzioni loro applicate.

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