CERVETERI – La neve ieri ha bloccato Cerveteri. Scuole di ogni ordine e grado chiuse, fermo anche il trasporto pubblico locale (TPL) di Cerveteri e Ladispoli, bloccata la raccolta della frazione organica, esercizi commerciali in gran parte chiusi e gravi disagi negli spostamenti. Anche oggi resteranno chiuse le scuole di ogni ordine e grado. La decisione è maturata in via precauzionale, considerate le bassissime temperature previste e i disagi di collegamento con i comuni limitrofi. La raccolta porta a porta, invece, sarà effettuata normalmente in tutti i centri urbani secondo il calendario vigente. Non sarà svolto invece per le ‘Case Sparse’, dove la nevicata ha causato i maggiori disagi. Al fine di venire incontro all’utenza, saranno predisposti due punti di raccolta per tutti coloro che hanno la necessità di disfarsi di indifferenziato e vetro. Saranno posizionati dalle 7 alle 12 presso il Campo Sportivo Enrico Galli e nella Piazza principale di Borgo San Martino. Si consiglia alla popolazione di evitare gli spostamenti in automobile non strettamente necessari. Nella nottata tra domenica e lunedì sono caduti 18 – 20 cm di neve nel capoluogo ed ha sfiorato i 30 cm al Sasso. Una nevicata nel capoluogo senz’altro più copiosa rispetto a quella del 2012 che ha, invece, fatto registrare un più alto valore nelle colline, ma non ha raggiunto la storica ondata di neve e gelo dell’’85 che ha raggiunto i 40 cm. Un grande impegno per la Protezione civile. Il comandante Marco Scarpellini, dice: «Dopo che abbiamo lavorato tutta la giornata di domenica, tutta la nottata e la mattinata di ieri siamo riusciti a dare un volto diverso alla città. Tutte le strade sono transitabili. La zona del Sasso è stata certamente la più critica. C’è stata difficoltà sulla strada provinciale, Furbara – Sasso – Manziana, e siamo riusciti a ripulirla. L’abbiamo bloccata per tre quattro ore nella mattinata perché le macchine che salivano si mettevano di traverso, slittavano e c’erano gravi problemi di sicurezza nella circolazione. L’abbiamo riaperta intorno alle 13 quando ormai era sgombra e praticabile. Tante le macchine di traverso sulla strada e molto coloro che hanno dovuto abbandonare l’auto perché si sono avventurati senza catene e gomme da neve. L’Aurelia è stata sgombrata già dai primi momenti». Per oggi e domani è previsto un brusco calo delle temperature e si attendono 5-6 gradi sotto lo zero nella nottata. La temperatura percepita , invece, sarà di gran lunga superiore. Si parla di 13-15 gradi sotto lo zero. Non nevica più ma la neve presente non si scioglierà tanto presto, probabilmente giovedì quando le temperature risaliranno. In tutto il comune sono caduti quattro o cinque alberi e centinaia di rami anche grossi,. Non ci sono stati danni visibili a parte il caso di un grosso ramo caduto sopra una Smart parcheggiata all’altezza del Sorbo. «Sono caduti sulle strade – continua il comandante Scarpellini – ma noi avevamo tre squadre della Protezione civile, sono entrati in azione anche i Vigili del fuoco e il personale della Multiservizi che hanno girato per tutte le strade per risolvere queste situazioni, ossia sgomberare le carreggiate occupate da rami caduti». Poi in via Colle dell’uliveto i volontari del gruppo comunale della Protezione civile è andato in aiuto a famiglie rimaste isolate e impossibilitate a uscire di casa, liberando la strada dal ghiaccio. Tra i tantissimi interventi effettuati dai volontari quello sulla discesa del Borgo di Ceri. Infine anche una pattuglia dei Carabinieri e due della Polizia locale giravano tutta la nottata per il territorio per controllare l’evolversi dell’emergenza fornendo diverse segnalazioni. «Non ci aspettavamo – spiega il comandante Scarpellini – una severità di questo tipo. Ci aspettavamo non più di cinque o sei centimetri di accumulo al suolo, invece si sono triplicati. Questo ci era stato confermato dagli ultimi rilievi e verifiche del Centro funzionale regionale. Per oggi c’è un tipo di criticità legata ai trasporti perché questo freddo particolarmente rigido è inusuale per queste zone non sappiamo quello che può provocare. Noi abbiamo versato tanto sale per le strade e ne spanderemo ancora in tutte le strade comunali, ma non sappiamo se si riesce a raggiungere lo scopo in virtù delle temperature molto basse». Infine chiediamo al comandante un consiglio da dare ai cittadini, e risponde: «Abbiamo visto tanta gente improvvisata che ha avuto problemi perché escono con le auto non attrezzate con i penumatici da neve. Purtroppo dobbiamo abituarci ad avere questa dotazione fissa per le nostre auto. Quando arriva il periodo invernale ci danno più sicurezza sul bagnato, sul viscido e temperature basse, ma soprattutto ci consentono di circolare anche quando c’è neve e ghiaccio perché è un tipo di pneumatico che ha una maggiore aderenza. E’ solo una questione di mentalità che deve via via cambiare. Non si può rischiare di andare con un veicolo con le gomme normali. E’ chiaro che non solo si rischia personalmente ma soprattutto di fare danno agli altri».
(seapress)