La Corale Polifonica Città di Anzio si è esibita, lo scorso 26 febbraio, al Teatro degli Arcimboldi a Milano, nel concerto dei Pynk Floyd Legend, Atom Heart Mother: un monumentale omaggio ad uno dei più grandi gruppi della storia del rock, che in più di due ore coniuga musica ed effetti visivi e scenografici di grande impatto, con l’esecuzione di un repertorio dei più famosi brani del mitico gruppo anglosassone.
Il Teatro degli Arcimboldi si è affermato negli anni come il palcoscenico italiano di riferimento per le più autorevoli personalità del panorama internazionale, ospitando i concerti di artisti del calibro di Liza Minnelli,Tom Jones, Leonard Cohen, Sting, Elton John, Goran Bregovich….
Sold out in teatro: 2500 gli spettatori presenti, 200 gli artisti sul palco. Una selezione dei classici della band, per chiudere con ATOM HEART MOTHER, eseguiti magistralmente dalla Band PFL capitanata dal bravissimo Fabio Castaldi, con il supporto delle vocalist, degli ottoni, del quartetto d’archi ai quali si è unita la colossale esecuzione di un gruppo corale di centocinquanta elementi, composto da ben sette cori tra i quali la Corale Polifonica Città di Anzio, tutti guidati e magistralmente diretti dal Maestro Giovanni Cernichiaro. Spettacolo magnifico, ricco di effetti speciali sonori e visivi, animato dal grande calore di un pubblico numeroso e partecipe che al termine dello spettacolo è esploso in una vera e propria standing ovation.
"Onore ai Pink Floyd Legend ed alla Corale Polifonica Città di Anzio, recentemente protagonisti al Concerto per la Pace, in occasione delle celebrazioni per lo Sbarco, per la straordinaria performance di Milano e per aver magistralmente interpretato, ancora una volta, le canzoni del nostro cittadino onorario, Roger Waters", ha affermato l’Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione del Comune di Anzio, Laura Nolfi.
Non è stato semplice per i componenti della Corale di Anzio giungere a Milano per lo spettacolo, a causa dei notevoli difficoltà causate dal maltempo e dai disservizi nei trasporti ferroviari, ma l’amore per la musica e la riuscita perfetta della performance hanno compensato di gran lunga i disagi affrontati.