Una cerimonia sobria e molto partecipata ha dato al centro diurno per disabili di Via Mugilla il nome di Salvatore Minenna. Si è svolta questa mattina presso la struttura gestita dalla cooperativa Osa, presenti il Sindaco Damiano Coletta, l’Assessora ai Servizi sociali Patrizia Ciccarelli, i Consiglieri comunali Bellini, Mattei e D’Achille. E tra i rappresentanti delle istituzioni, gli ospiti del centro, i bambini della scuola di Via Quarto che hanno portato in dono un ritratto, l’assistente sociale e Franco, il fratello di Salvatore, che il Sindaco e l’Assessora hanno voluto accanto nel momento in cui è stata scoperta la targa d’intitolazione.
La proposta di dedicare il centro a Salvatore, noto con gli appellativi de “il bruscolinaro” e “il sindaco” e a cui tutta la città ha voluto bene, è un’intuizione del presidente della Commissione Cultura Fabio D’Achille che in apertura di cerimonia ha parlato dell’intitolazione come di «un atto dovuto, perché va ad un uomo che è diventato simbolo di tutte le persone diversamente umili che popolano Latina».
Ha voluto ringraziare le ospiti e gli ospiti del centro l’Assessora Ciccarelli, «quest’occasione festosa è uno scombussolamento non semplice da gestire per voi». Il ringraziamento è stato esteso alla Commissione Toponomastica che ha raccolto la proposta di D’Achille e al Consiglio comunale che l’ha approvata all’unanimità. «L’intitolazione di strade, edifici, aree della città – ha sottolineato Ciccarelli – è sempre importante perché è la narrazione della nostra storia che è fatta di atti eroici, ma anche di chi ha saputo resistere alle difficoltà. Ci sono eroi che non finiscono sui libri, che tuttavia è giusto ricordare. Salvatore è stato uno di questi eroi».
Emozionato il Sindaco Coletta nel suo intervento: «Questa intitolazione è diversa dal solito perché vuole ricordare una persona che gran parte di noi ha conosciuto, che la comunità ha protetto e che oggi ricorda con grande affetto. E’ un’intitolazione che ci consegna la testimonianza di una storia di cui andare fieri. Salvatore era e rimarrà sempre il nostro Sindaco. Oggi, qui, onoro un collega».