domenica, Novembre 24, 2024

Con un gol allo scadere l’Ottavia riacciuffa la CPC 2005

Si fa complicato l’accesso ai playoff, calendario alla mano, per la compagine di Blasi. Il pareggio di oggi li trascina al quarto posto nella maniera più rocambolesca, e fa convincere che troppi sono stati i punti persi nella maniera più inverosimile, e nei finali di gara. Oggi ne è la riprova visto che si è subito il pareggio allo scadere di una gara stretta tra le mani e in undici contro dieci, vista l’espulsione di Rosati Matteo al 16′ del secondo tempo. C’è da lavorare soprattutto sui cali di tensione che stanno mettendo a repentaglio una stagione, anche se quest’oggi, come avviene da qualche tempo, c’è da sconfiggere anche una rosa ridotta al lumicino.
Neanche il tempo di avviare la gara che l’Ottavia è in vantaggio, lancio in profondità dopo il doppio tocco iniziale con la sfera che arriva a Brunetti, il giocatore scivola e Ascione ne approfitta servendo un solitario Cesaro che non perdona Nunziata: uno a zero. La partita si gioca a tutto campo con veloci ri-partenze e difese ballerine da entrambi i lati. Al 5′ lancio in profondità di Bevilacqua per Ruggiero che fa tutto bene meno che il tiro. Al 10′ l’Ottavia ha la palla del raddoppio, corner con la sfera che arriva a Politi che di testa serve Mancini, ma Bevilacqua sulla riga a Nunziata battuto è lesto a respingere. Quattro minuti dopo su una ripartenza della CPC 2005 la palla del pareggio la ha Ruggiero, la conclusione si spegne in corner deviata da Cappelletto. Al 19′ arriva il pari: cross perfetto di Gravina per la testa di Catracchia che non lascia scampo all’estremo difensore romano. La partita è godibile e quando attacca l’Ottavia lo fa con quasi tutti gli effettivi, lasciando ai portuali larghi spazi tra le fila difensive. Al 21′ su un lancio lungo Brunetti e Serpieri si ostacolano a vicenda lasciando spazio a Cesar, il tiro è preda di Nunziata. Quattro minuti dopo è Ruggiero ad andare al tiro senza esito. La CPC 2005 prende campo e, prima al 30′ con Luciani va vicino alla rete, la sfera calciata dai 20 metri su punizione si spegne di poco alta, e poi al 35′ la realizza con lo stesso Luciani, assist di De Carli, ma con Giordani che annulla per sospetta posizione di fuorigioco. E’ il momento della CPC 2005 che va ancora in rete al 44′ con Catracchia, assist di Ruggiero, ma con Giordani che sanziona ancora una posizione di fuorigioco del centravanti. Si va a riposo e nella ripresa la spumeggiante manovra delle due squadre un po scompare, complice il caldo e le tante energie spese. L’Ottavia al 5′ va vicina al raddoppio ancora con Cesaro, cross di Angeletti col tiro di Cesaro che si spegne tra le mani di un buon Nunziata. Capovolgimento di fronte e Luciani direttamente dal corner serve la testa di Catracchia, Cappelletto si supera mandando la sfera ancora in angolo. Al 16′ l’episodio che cambia la gara dopo un fallo sulla tre quarti di Rosati Matteo, e con Giordani che tira fuori per lui il secondo giallo lasciando i locali in dieci. L’Ottavia si spegne e non trova più quell’incisività che l’aveva contraddistinta, lasciando per giunta Mezzetti dalle parti di Ruggiero che poco fa per contrastarlo. L’esterno portuale prende sempre più campo servendo dalla sinistra almeno sei o sette palloni nel cuore dell’area. La più clamorosa prima del gol portuale capita a Esposito, che servito dal tandem Ruggiero-Gravina fa partire dal limite dell’area una saetta che Cappelletti però respinge. Un minuto dopo Catracchia si vede annullare da Giordani un’altra rete, tre in tutto saranno le marcature non concesse per sospetta posizione di fuorigioco. Il gol è nell’aria e al 28′ la CPC 2005 passa in vantaggio, cross millimetrico di Ruggiero per Lanari che intelligentemente si fa trovare dalla parte opposta e in scivolata insacca. L’ Ottavia ha un sussulto e al 33′ Nunziata si supera per respingere il tiro a botta sicura di Rosati Alessandro. Quando tutto fa presagire ai tre punti dei portuali l’Ottavia pareggia. In pieno recupero la giustizia lo stesso Rosati Alessandro che si fa trovare pronto e in solitaria sul versante destro dell’area piccola, bruciando Nunziata che nulla può in tuffo.  

Redazione
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