L’Albalonga torna alla vittoria e lo fa con uno squillante 5-2 sul campo del San Teodoro, in piena lotta per evitare la retrocessione diretta. «Sulla carta non era una gara semplice, ma siamo stati molto bravi» dice il difensore centrale classe 1984 Marco Paolacci che ha sbloccato il risultato nel corso della prima frazione col terzo sigillo personale in campionato. «Mi mancava da un po’ questa soddisfazione personale, è stato un gol importante perché ci ha consentito di sbloccare il risultato. Nella ripresa abbiamo raddoppiato con Proia, poi su una deviazione dopo un calcio di punizione abbiamo subito il 2-1, ma abbiamo reagito nel modo giusto andando sul 4-1 grazie ai gol di Cissè e Nohman. Un eurogol degli avversari è valso il 2-4, poi un rigore di Alonzi ha chiuso i giochi». Tre punti importanti che, sommati al pareggio che l’Albalonga ha strappato nel recupero di mercoledì scorso a Latina, hanno consentito ai castellani di accorciare le distanze dal Rieti. La capolista, comunque, mantiene cinque punti di vantaggio con quattro gare ancora da disputare. «Se vedo spiragli? E’ sicuramente complicata, ma nel calcio può succedere di tutto. L’anno scorso ho perso un campionato nella parte finale con la maglia del Trastevere, quindi mai dire mai… Rimpianti per Latina? Pareggiare su un campo difficile come quello ci può stare, ora guardiamo avanti». E cioè alla partita interna di domenica contro la Lupa Roma, squadra che al momento sembra abbastanza tranquilla anche se non ha ancora del tutto in tasca la salvezza. «Nessuno gioca per perdere in questa categoria, quindi sappiamo bene che dovremo sudare per conquistare un’altra vittoria». Anche perché in casa gli azzurri sembrano avere un rendimento meno brillante di quello esterno. «Stiamo facendo un bellissimo campionato, abbiamo messo insieme 65 punti e il Rieti davanti sta correndo tanto. Noi dobbiamo solo pensare a fare il massimo anche nelle ultime quattro partite, poi tireremo le somme» conclude Paolacci.