Il nemico pubblico numero uno delle api è sconfitto. Almeno in Europa, dove gli Stati dell’Ue hanno approvato una proposta della Commissione che vieta l’uso all’aperto di tre pesticidi neonicotinoidi ritenuti pericolosi per le api. Potranno essere utilizzati solo in serra, senza contatto con le api. La restrizione è considerata essenziale per preservare la "biodiversità", ha spiegato Il commissario responsabile della Salute, Vytenis Andriukaitis. Il 28 febbraio scorso l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) aveva concluso che "la maggior parte dei modi in cui i pesticidi neonicotinoidi vengono usati rappresenta un rischio per le api selvatiche e quelle mellifere".
Da anni l’uso massiccio in agricoltura dei pesticidi, e in particolare di quelli “sistemici” come i neonicotinoidi, che penetrano all’interno dell’organismo delle piante, è sotto accusa per il fenomeno della morìa delle api, che ha assunto dimensioni estremamente preoccupanti in tutti i continenti. Con questa misura l’Ue si pone all’avanguardia nel mondo nella protezione delle api e degli altri insetti impollinatori, che è essenziale, oltre che per la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, anche per la produzione alimentare, visto il ruolo nell’impollinazione per le piante coltivate dall’uomo, oltre che per la maggior parte delle piante selvatiche.
Il regolamento che vieta i tre neonicotinoidi, basato su una rigorosa valutazione dei rischi dell’Efsa, l’Autorità europea di sicurezza alimentare di Parma, sarà ora adottato formalmente dalla Commissione nelle prossime settimane, per entrare in vigore entro la fine dell’anno.