Cosa non si fa per rientrare nei pantaloni estivi e per apparire toniche in bikini? Sicuramente si spende, e anche molto, facendo acquisti con pagamenti digitali, facendo così lievitare, nel primo quadrimestre del 2018 le spese con carta nel Fitness&Wellness. Ci si sente così più leggeri proprio a partire dal portafoglio dove le banconote lasciano il posto a carte di credito e bancomat, più affidabili e sicuri. Per il primo quadrimestre del 2018, i dati forniti dall’Osservatorio Acquisti di Nexi, società di servizi per il mondo bancario, parlano infatti di una spesa che si aggira intorno ai 330,1 mld, con un’espansione significativa dell’12,1% rispetto al primo quadrimestre 2017, periodo nel quale il mercato aveva fatto segnare una forte crescita (+22,7% rispetto al primo quadrimestre 2016).
La dinamica fra i due comparti si riallinea, mentre in termini di canali si segnala, soprattutto nel fitness, l’esplosione dell’ecommerce , grazie alla crescente possibilità di pagare online la quota di iscrizione presso importanti catene di palestre e centri sportivi. Il peso dei due comparti rimane invariato, con il fitness che rappresenta i due terzi del settore. Lombardia ed Emilia Romagna, con la Toscana che supera il Lazio, si confermano le regioni con la maggiore incidenza dello speso in F&W sul totale spese con carta; Sardegna e Basilicata, pur rimanendo attardate nel ranking di incidenza, realizzano una crescita importante nel confronto dello stesso periodo dell’anno precedente. La dinamica dello speso F&W si è confermata ben distribuita per regione, mentre il peso sul totale del mercato è aumentato, rispetto al primo quadrimestre del 2017 (da 0,8% a 1,0%). Rispetto alle dinamiche dell’anno scorso, si evidenzia l’accelerazione di molte regioni del mezzogiorno, a parziale recupero delle aree più dinamiche del Paese, in termini di crescita della spesa di settore. Tutti in forma, quindi, grazie anche ai pagamenti digitali.