"Oggi verrà presentata la stagione lirica 2018-2019 alla presenza della Sindaca di Roma e del Ministro dei Beni Culturali. Purtroppo non sentiremo le risposte che attendiamo da mesi. Non avremo risposte alle preoccupazioni legittime sul debito della Fondazione tutt’altro che ridimensionato nonostante il piano di risanamento, che pure ha portato onerosi sacrifici ai lavoratori della fondazione, sacrifici che ancora perdurano a causa di decisioni unilaterali e arbitrarie della sovrintendenza.
Non avremo risposte sulle motivazioni dell’aumento del debito verso l’erario che espone i lavoratori a rischi possibili e l’istituzione a un aggravio dei costi a causa dell’onerosità della manovra. Non avremo risposte su molte altre gestioni del patrimonio dell’istituzione di cui non sempre sono chiare le motivazioni". Così, in una nota, la Slc Cgil di Roma e del Lazio.
"Non avremo risposte sul perdurare dell’ostinato rifiuto di questa sovrintendenza a qualsiasi confronto sulle scelte più importanti e sul futuro di questa importantissima Istituzione – prosegue il sindacato – Ora la tendenza all’autoreferenzialità di questa gestione è nota. Ci aspettiamo invece dalle istituzioni politiche, Comune, Regione e Ministero, che giocano un ruolo importante nel Consiglio di Indirizzo, una maggiore attenzione alla gestione dell’Istituzione, anche alla luce di quanto espresso dal Commissario Governativo Gianluca Sole di un rischio, più che teorico, di un loro possibile obbligo di ricapitalizzazione della Fondazione in assenza di una inversione di tendenza reale nella gestione dell’ingente debito".