Camerino, Scheggino, Amatrice e L’Aquila saranno anche questa estate invase da centinaia di musicisti jazz che per quattro giorni animeranno con concerti ed esibizioni quattro dei luoghi simbolo dei danni provocati dai terremoti degli ultimi anni. Il mondo del jazz italiano torna dunque a mobilitarsi per restituire pezzi di normalità ad una popolazione che ha visto distrutte le proprie case e la propria comunità. L’iniziativa, promossa dal Mibact e fortemente voluta dai sindaci dei quattro comuni coinvolti, avrà come per l’edizione 2017 una natura itinerante per tracciare un “filo indissolubile di bellezza e arte nel cuore ferito dell’Italia”, spiegano gli organizzatori. Si comincia il 30 agosto a Camerino, con concerti nella zona della Rocca Borgesca. Seconda tappa il 31 agosto in Piazza Carlo Urbani di Scheggino, mentre il primo settembre la manifestazione si sposterà ad Amatrice nel parcheggio dell’ex area Anpas. Gran finale il 2 settembre a L’Aquila dove oltre cento musicisti e numerose band suoneranno in 15 luoghi della città e in un jazz club in Piazza Camerino. Inoltre, sempre a L’Aquila, il primo settembre si terrà la partita di calcio di beneficenza organizzata dalla Nazionale italiana jezzisti che per l’occasione sfiderà AmiciAmatriAquila AAA. “L’Aquila cresce al ritmo vertiginoso del jazz, e questa iniziativa – ha spiegato Paolo Fresu, musicista e direttore artistico della rassegna – ha coinvolto in quattro anni circa 2500 musicisti con oltre 400 concerti”. “Il jazz diventa un vero e proprio strumento di ricostruzione di alcune delle città coinvolte nel terremoto”, ha invece sottolineato Josè Dosal, presidente della Fondazione Musica per Roma che “è onorata di poter essere parte attraverso la Casa del Jazz di questo bellissimo progetto attraverso cui la musica diventa un mezzo per riconnettere il tessuto sociale e non far spengere l’attenzione del Paese su quei territori”.