“Sembra ormai diventato necessario ripetere frequentemente che il nostro depuratore funziona bene. Ma non siamo noi amministratori ad affermarlo, riportiamo soltanto i risultati delle analisi che ARPA Lazio effettua regolarmente sulle acque in uscita dal nostro impianto”. Così in una nota il sindaco di Ladispoli Alessandro Grando che ha inteso rasserenare residenti e villeggianti dopo le notizie di stampa che parlavano di mare sporco ed inquinato sulla costa di Ladispoli.
“Le ultime analisi, che ne certificano la buona qualità – prosegue Grando – ci sono state ufficialmente inviate il 27 luglio scorso e dicono che: “I risultati delle analisi chimiche evidenziano il rispetto dei valori limite fissati nella tab. 3 all. 5, parte III del D.lgs 152/06. I risultati delle analisi batteriologiche evidenziano il rispetto dei valori limite prescritti nell’autorizzazione provinciale allo scarico. I risultati del campione medio ponderato nell’arco di 24 ore, prelevato all’uscita dell’impianto di trattamento, evidenziano il rispetto dei valori limite previsti.” Il sopralluogo di due giorni fa, effettuato dalla Guardia Costiera di Ladispoli che ha portato con se i tecnici ARPA, sembra sia dovuto alla necessità di comprendere se le chiazze di sostanze organiche che occasionalmente si sono viste in mare possano essere causate dal nostro depuratore. Siamo certi che così non possa essere, sia per il monitoraggio chimico e biologico che i tecnici comunali preposti effettuano di continuo sulle acque in uscita dal nostro impianto, sia sullo sbocco a mare della condotta. Analisi che sono state eseguite anche nello stesso giorno in cui l’ARPA ha effettuato i campionamenti. Ebbene, tali analisi hanno evidenziato, per l’ennesima volta, che il nostro depuratore funziona perfettamente. La presenza occasionale di scie o chiazze presenti sulla costa, come già accertato dall’Arpa Lazio lo scorso anno con specifiche analisi richieste dall’attuale amministrazione, è da attribuirsi a sostanze organiche di origine marina, e non possono in alcun modo essere causate da una attività di presunto sversamento da parte del nostro impianto di depurazione. Rimaniamo sgomenti difronte a certi articoli di stampa, allarmistici e privi di fondamento nei quali, Forze dell’Ordine preposte alla tutela e al rispetto della legge hanno dichiarato, come pare da un articolo di una testata locale e non smentito, che “le macchie in mare maleodoranti provenivano da uno sversamento del depuratore”. Circostanza questa non veritiera e non sorretta da alcuna prova scientifica. È inverosimile che tali affermazioni, di una gravità inaudita e dagli effetti nefasti per un territorio turistico come il nostro, vengano fatte senza il dovuto riscontro tecnico e scientifico. Ci domandiamo, poi, chi pagherà i danni economici prodotti da una simile affermazione in piena stagione estiva. Auspichiamo che pervenga quanto prima la dovuta rettifica o smentita che ci consenta di ritenere ancora possibile una forma di collaborazione tra istituzioni, gravemente danneggiata da accuse inspiegabili e immotivate. Per dovere di cronaca vogliamo mostrare queste foto amatoriali (nell’allegato) scattate in questi giorni e relative allo sbocco a mare del nostro depuratore, che testimoniano l’assoluta trasparenza e normalità delle acque immesse nel nostro mare”.