Aperitivo Culturale a Ladispoli a cura dell’Associazione Culturale “La Luce dell’Anima – cultura e spirito”
Venerdi’ 19 ottobre ore 19,00 avremo l’onore di ospitare a Ladispoli il Maestro Vittorio Fava, che ci porterà e racconterà i suoi Libri d’Artista. Dopo l’esposizione di tre mesi alla Casina delle Civette di Villa Torlonia, visitata da migliaia di persone, avrete la possibilità di vedere da vicino e sfogliare gli straordinari libri scultura di questo geniale artista. Classe 1949, diplomato in mosaico, esordisce negli anni Settanta (la sua prima mostra è del 1968) con dipinti figurativi accanto ad artisti del calibro di Renato Guttuso. Si dedica anche alla fotografia ed alle performance. Tra queste ultime si ricordano “Nel rosso rossore” con Vitaldo Conte al Folk Studio di Roma nel 1984. Numerosi sono i suoi film d’artista e audiovisivi. Alla fine degli anni Settanta elabora tecniche incisorie su lastra estremamente innovative. Realizza sculture, spesso luminose, oggetti e dipinti materici. Crea mobili fantastici, macchine oniriche come il Mnemosine del 1986 (mobile luminoso con 10 cassetti contenenti la storia e la memoria di 10 donne) e il Mobile alchemico della scrittura dedicato a Gutenberg del 1998, veri e propri “strumenti di concretizzazione del sogno dove l’artefice si perde nell’ invenzione” Si dedica con passione alla Mail Art, partecipando a mostre in tutta Europa. Vedrete un esempio di questa tecnica nell’esposizione di venerdi’. Il passo successivo è la cornice invasa (sempre da carta e scrittura) che diventa il quadro stesso, ossia l’opera è la cornice, il resto è luce ed immaginazione. Nel frattempo prende forma il suo linguaggio unico ed inimitabile, dei libri d’artista. Nel 1986 nasce “Manoscritto Plastico” il primo “libro oggetto”. Da allora sono nati libri di ogni foggia e dimensione (dal Grande Libro Bianco del 2006 esposto alla 54° Biennale e alto 2,05 mt ,sino alle micro-biblioteche di 1 cm, passando per i libri inseriti in semi, conchiglie, rotoli di lino, foglie di papiro e ogni altro materiale). Vittorio Fava ha fatto sue le indicazioni di Boccioni contenute nel Manifesto tecnico della scultura futurista del 1912, superando pero’ quelle straordinarie avanguardie e inventando un modo diverso di raccogliere frammenti di memoria e farli rivivere in un presente oltre il tempo. Una sorta di cronaca akashica da sfogliare, dove scritture antiche, materiali lavorati dall’uomo e frammenti di natura riprendono vita in una nuova forma, quella appunto del ricordo onirico. “L’immateriale si fa incrostazione, i conglomerati polimaterici si trasformano in spettacolari contenitori di sogni”, ridando vita a “nuove immaginifiche memorie”, spaziando nel “piano profondo che tocca il senso dell’esistenza”, conducendoci in una “dimensione estranea al tempo, nella quale, sospeso il respiro, affrontiamo l’assoluto” (Giuseppe Salerno). A Ladispoli potrete ammirare una parte dei libri di recente esposti a Roma, tra cui Il Grande Libro dell’Alchimia (nella foto). Non mancate. Si tratta di opere d’arte straordinarie, esposte e conosciute in tutto il mondo. Venerdi’ 19 ottobre ore 19,00 presso la Caffetteria dell’Hotel Villa Margherita Via Duca degli Abruzzi 143 Ladispoli RM. Ingresso gratuito, consumazioni facoltative non incluse