domenica, Dicembre 1, 2024

Volley Mondiale, l’Italia è d’argento

La Serbia vince al tie break nella finalissima contro le azzurre che cedono 3-2 nell’atto conclusivo della rassegna iridata

L’ultimo urlo ci rimane in gola: l’Italia si inchina alla Serbia nuova campionessa del mondo solo al tie break, dopo avere provato l’impossibile per portare a casa il suo secondo Mondiale, 16 anni dopo il primo. Le azzurre sono scappate due volte, ma sono state raggiunte e superate al quinto set, con una Paola Egonu commovente e con tutte le ragazze a giocarsi fino in fondo questo sogno Mondiale. Come al solito Boskovic e Mihailovic hanno tirato il carro serbo verso l’oro, a due anni dall’argento olimpico. All’Italia resta l’immensa consolazione di avere fatto innamorare un Paese e di avere portato a casa una medaglia che luccica tantissimo. L’Italia parte con la solita formazione e sembra di essere nel primo set di ieri con la Cina: battuta ficcante e azzurre spettacolari in ogni fondamentale. L’Italia vola sulla rete e sembra che nulla la possa fermare: la Serbia è attonita e per la squadra di Mazzanti è abbastanza semplice conquistare il primo set. Ma l’incantesimo cambia nella seconda frazione: quando la ricezione italiana fa acqua da tutte le parti e per Malinov è complicato distribuire il gioco in maniera efficace. Mazzanti prova a dare una scossa alla squadra mettendo anche Pietrini per Sylla e il solito avvicendamento di Malinov per Cambi, ma il set è segnato e la differenza a favore delle campionesse d’Europa è importante. Mazzanti ripropone la formazione titolare: l’Italia si scuote, è il ruggito azzurro. Con due battute di Bosetti arriva il sorpasso azzurro, proprio sul filo di lana dopo che la Serbia aveva piazzato un parziale di 1-6 (da 17-14 a 18-20). Finisce 25-23 con Paola Egonu a chiudere il set. La Serbia non molla nulla e nel quarto set mette di nuovo sotto le azzurre: 8-2, 9-5. Ma le azzurre ci sono, con le unghie con i denti e con i loro capelli azzurri (anche Chirichella se li è fatti per la finale è in camera con Sylla). Due battute di Danesi ci tengono a galla (12-10). Partita a strappi con tanti errori (anche serbi). La fatica delle prime 12 gare non può non pesare: 16-11 per la Nazionale di Terzic, con la solita staffetta Cambi-Mainov. Il Mondiale si assegna al tie break. Inizia bene l’azzurro 3-1, ma non dura: 4-4. Nuovo strappo Italia grazie a Sylla 7-6. Si gioca con la forza dei nervi. Prima del nuovo pareggio con un attacco out delle azzurre. Tutto da rifare. Paola si batte il petto come a dire: ci sono. Orgoglio Italia. Mentre tutta la parte cinese del palasport tifa Serbia, che si prende un break grazie al muro: 10-8. Da le azzurre non riescono più a rientrare fino al 15-12 finale.

Redazione
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