Presentata oggi in Assemblea Capitolina la relazione annuale delle attività svolte dalla Garante dei diritti delle persone private della libertà personale di Roma Capitale, Gabriella Stramaccioni. La Garante ha relazionato su una serie di iniziative volte a migliorare la condizione dei soggetti in regime di reclusione per il periodo compreso fra il 1 giugno 2017 e il 30 maggio 2018. Nei primi mesi la dottoressa Stramaccioni si è dedicata alla conoscenza dei vari istituti penitenziari, incontrando associazioni, direzioni ed educatori al fine di costruire una mappa delle condizioni in vigore e poter analizzare le principali problematiche da risolvere, legate essenzialmente alla salute, alla richiesta di documenti e al lavoro. Sulla questione lavorativa l’impegno è stato concentrato sulla sperimentazione di impiego volontario per i detenuti tramite la firma del Protocollo di Intesa del progetto “Lavori di pubblica utilità e recupero del patrimonio ambientale”, siglato il 15 febbraio scorso tra Roma Capitale e il Ministero della Giustizia. A seguito di tale progetto si è avviata una collaborazione volta a sviluppare dei percorsi di reintegrazione sociale e lavorativa in favore di soggetti destinatari di una condanna penale definitiva, i quali, dopo un periodo di formazione, si sono dedicati al ripristino del decoro del verde urbano in diverse zone della Città, progetto che è ancora in corso. Proprio relativamente a tale Protocollo di Intesa durante l’Assemblea Capitolina è stato proiettato un docufilm, dal titolo “Prove di libertà. Roma, quelli dell’articolo 21”, realizzato per portare una testimonianza del lavoro svolto dai detenuti.