Dopo aver incontrato Weinstein ad un party, qualche giorno dopo venne portata nella casa newyorchese del produttore, a Soho, dove lui le chiese di fare sesso
Nuove accuse contro Harvey Weinstein: secondo nuovi documenti presentati in tribunale l’ex potentissimo produttore di Hollywood avrebbe molestato e abusato di una modella 16enne, conosciuta ad un evento organizzato dalla sua agenzia. Nella citazione di cui Sky News è entrata in possesso si legge che la ragazzina, nota come “Jane Doe”, arrivò dalla Polonia negli Stati Uniti nel 2002, quando aveva 16 anni. Dopo aver incontrato Weinstein ad un party, qualche giorno dopo venne portata nella casa newyorchese del produttore, a Soho, dove lui le chiese di fare sesso. “Weinstein minacciò e fece pressioni su Jane Doe, sostenendo che lui aveva ‘costruito’ le carriere di Penelope Cruz e Gwyneth Paltrow – si legge nei documenti – e che nessuno avrebbe potuto lavorare senza di lui”. Secondo gli avvocati della donna, il produttore “l’avrebbe costretta a toccarlo”, nonostante le sue proteste, chiarendo che “se avesse respinto le sue richieste sessuali, Jane Doe avrebbe dovuto rinunciare” a ogni suo sogno a Hollywood. Secondo Sky, la ragazza polacca – la più giovane delle vittime del produttore di cui si abbia finora notizia – è una delle dieci querelanti che hanno intentato una class action, assistite dallo studio legale Hagens Berman. L’azione coinvolge anche alcuni individui e società legati a Weinstein, accusati di essere a conoscenza dei suoi comportamenti ma non di non aver fatto nulla per fermarli.