domenica, Novembre 24, 2024

Acqua Ladispoli, Alessandri rilancia l’ultimatum

Acqua Ladispoli, Alessandri rilancia l’ultimatum

Grando: ”Confidiamo sia un’apertura da parte dell’assessore”

 

E dopo la comunicazione in merito all’audizione delle Commissioni Tutela del Territorio e Agricoltura Ambiente, l’assessore ai Lavori Pubblici della Regione Lazio, Mauro Alessandri torna a chiedere ai Comuni se intendano procedere o meno al passaggio all’Ato, entro e non oltre il 3 dicembre. “Nel mese di novembre, attraverso una nota a mia firma, ho ricordato ai sindaci dei comuni che ancora non avevano aderito all’Autorità d’ambito per la gestione del servizio idrico integrato, l’avvenuta scadenza dei termini e il protarsi dell’attesa fino al 3 dicembre. Tempo utile per le ultime valutazioni e per procedere all’eventuale esercizio dei poteri sostitutivi. La necessità di definire questa tematica è stata confermata, lo scorso 13 novembre, dal Ministero dell’Ambiente, con una nota a firma del direttore generale dottoressa Gaia Checcucci, nella quale si imponeva alla Regione Lazio di relazionare, entro il 15 dicembre, sullo stato dell’arte del riordino del sistema idrico integrato e sulle ragioni dell’eventuale mancato esercizio dei poteri sostitutivi”. Lo dichiara in una nota Mauro Alessandri, assessore ai Lavori Pubblici, Tutela del Territorio e Mobilità della Regione Lazio. “È giusto ricordare che, già nel 2015, le prime azioni in tal senso da parte della Regione furono impugnate dai comuni davanti al Tar del Lazio. La sentenza, confermata anche dal Consiglio di Stato, – prosegue Alessandri – ha ribadito la correttezza degli atti predisposti dalla Regione Lazio. Nel maggio del 2018 sempre la Regione Lazio ha avviato l’iter di definizione della legge di riordino, prevedendo pieno coinvolgimento degli enti locali attraverso l’attivazione di un tavolo istituzionale, con la possibilità da parte dei comuni di presentare osservazioni. Con una delibera del 20 novembre è stata inoltre prorogata la scadenza dei lavori del tavolo istituzionale, al fine di favorire la massima democraticità del processo. Oggi però questo atto è necessario e non più rimandabile. Invito dunque i sindaci a rispondere comunque entro la data del 3 dicembre, con l’adesione o con i circostanziati motivi per cui non intendono aderire, in modo tale da poter acquisire la loro posizione e, nei giorni immediatamente successivi, procedere con le giuste valutazioni. È nostro obiettivo che queste valutazioni si chiudano entro il 15 dicembre in modo da poter relazionare compiutamente al ministero”. GRANDO: “Invieremo nuovamente le nostre osservazioni”. A commentare il nuovo “ultimatum” dell’assessore regionale è il sindaco Alessandro Grando: “Abbiamo già inviato giorni fa le osservazioni richieste spiegando i motivi per i quali non intendiamo procedere al passaggio ad Acea Ato2. Torneremo a farlo domani con la speranza che quella dell’Assessore sia un’apertura nei confronti delle amministrazioni comunali interessate dalle vicenda e delle istanze presentate”.

Redazione
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