I consiglieri di centrodestra di FI e civico mettono sotto accusa il Sindaco
‘Chi è il legale rappresentante del Comune, Lei o il sig. Galioto? Facciamo chiarezza!’
Il consigliere comunale civico Aldo De Angelis e l’azzurro Salvatore Orsomando, con la consueta formula della nota a due voci, alzano i toni contro il primo cittadino stigmatizzandone la supponenza dialettica-politica, oltre che accusarlo di dire bugie a grappoli. Scrivono i due esponenti della minoranza di centrodestra: “Nella commedia teatrale “Il bugiardo”, Carlo Goldoni fa dire al suo protagonista che “le bugie son per natura così feconde, che una ne suole partorir cento” e spesso per coprire un’innocente menzogna ne serve una più grossa, che a sua volta porta a dire altre bugie innescando un circolo vizioso dal quale è complicato uscire, come sanno bene quelli che ne raccontano. Sinceramente ci aspettavamo un religioso silenzio di “mea culpa” più che una reazione senza “ne capo e ne coda” che ci riportano alle mente tante altre “amene verità” raccontate dallo stesso sindaco in questi anni, da noi puntualmente smontate pezzo per pezzo, partendo dal Lungomare alla storia dei depuratori di campo di Mare e Ceri sino al Sentiero di Lawrence etc. Le affermazioni del Sindaco Pascucci, in riferimento alle nostre osservazioni che dal 1 gennaio 2018 non è più lui il Rappresentante Legale del Comune di Cerveteri, sono prive di senso e sono sintomo dell’uomo sull’orlo di una crisi di nervi e non ci stupiscono affatto come non siamo sorpresi, dalla solita “litania” trita e ritrita con la quale tenta sempre (invano) di infangarci, visto che non è proprio più credibile, dicendo che le nostre sono tutte “illazioni” o che per Noi sarà difficile portare la “prova” di quanto riportato o che vediamo lucciole per lanterne. La realtà, lui lo sa bene, è un’altra perché quella del “sindaco Pinocchio” è una deriva di un sindaco sempre più assente dal Comune, incapace di governare e di dire la verità. Chi ci conosce sa perfettamente che quando parliamo lo facciamo dopo aver estrapolato e studiato gli atti, certo anche noi siamo esseri umani e potremmo sbagliare ma non ci sembra sia questo il caso, facendo accessi atti ufficiali e richiedendo pareri come, purtroppo per lui e per i suoi fidi collaboratori, sappiamo anche leggere e comprendere le carte che ci vengono consegnate adempiendo, per quanto di competenza, al nostro ruolo di opposizione senza confondere alcunché anche se poi, con metodi da vecchia Repubblica, qualche “mescaleros” tenta probabilmente di intorpidirne i contenuti mischiando concetti e situazioni per tentare probabilmente di farci “fessi”. Il Sindaco parla di nostre “illazioni” e questo è assai strano perché o probabilmente, mente sapendo di mentire oppure forse non conosce quanto accade in Comune o che tipo di disposizioni vengono comunicate ad altri organismi. Detto ciò, a dimostrazione che cerchiamo di non fare mai “illazioni”, il Sindaco dovrebbe spiegare alla cittadinanza perché, dopo una risposta del suo Segretario Generale nota prot. 2018/0054895 del 28/11/2018 ad un nostro accesso atti del 22/11/2018 che conferma l’art. 21 comma 3 del vigente Statuto Comunale attribuendo espressamente al Sindaco la rappresentanza legale del Comune, abbiamo poi ricevuto un atto ufficiale il 29/11/2018 dalla Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale II di Roma – Ufficio Territoriale di Civitavecchia – Capo Team Massimo Marziali (documento Age.Agrdp22rmGEDP2Rm. registro ufficiale 0177209.30-11-2018) con le quali si dichiara che il legale rappresentante del Comune di Cerveteri è Salvatore Galioto con decorrenza 1 gennaio 2018. Che fa ora Pascucci intende dire che anche l’Agenzia delle Entrate fa “illazioni” o che hanno trascritto male il suo nome o confuso qualche modulo in merito? Vede Sindaco Noi siamo stati sin troppo clementi e non abbiamo affondato ulteriormente il colpo ma di fronte al documento dell’Agenzia delle Entrate, a questo punto nessuna scusa tiene, nessun alibi regge, tutte le probabili bugie vengono svelate e, se così non fosse, siamo pronti a confrontarci e sviscerare pubblicamente l’ignoto “arcano” con lei e il suo staff così giusto per un momento di trasparenza amministrativa. Per quanto concerne inesistenti ipotetiche “grane” e le presunte incompatibilità da Lei citate e i suoi impegni nazionali; la rassicuriamo conosciamo a menadito organizzazione e attribuzioni incarichi (sappiamo che non è lei il rappresentante del suo nuovo partito del quale è coordinatore, portavoce e quant’altro) e considerato altresì che sappiamo ben distinguere quando firma un dirigente del servizio comunale e quando, invece, si tratta del rappresentante legale dell’ente, non saremo di certo noi ad approfondire ma le competenti Autorità che abbiamo ritenuto opportuno attenzionare per quanto abbiamo potuto riscontrare”.