Sono i giornalisti in pericolo le Persone dell’Anno di Time, in un 2018 segnato dalla strage nella redazione della Capital Gazette di Annapolis, in Maryland, e dall’assassinio del saudita Jamal Khashoggi. Lo hanno annunciato il settimanale Usa e la Nbc durante il programma Today. Time li ha definiti “i Guardiani”, i custodi della vera informazione, sulla sua copertina di fine anno. “Studiando le scelte per il 2018 ci è apparso chiaramente che la manipolazione e l’abuso della verità sono stati il comune denominatore di tante delle più grandi storie dell’anno”, ha spiegato il direttore della rivista Edward Felsenthal. Donald Trump si è piazzato al secondo posto, al terzo il procuratore speciale del Russiagate, Robert Mueller. Ai “Guardiani” Time ha dedicato quattro copertine: una all’editorialista saudita del Washington Post ucciso al consolato di Riad a Istanbul, in Turchia, il 2 ottobre scorso, mentre nelle altre copertine ci sono i cinque giornalisti di Capital Gazette, il quotidiano del Maryland, uccisi in un assalto alla redazione. Poi, Wa Lone a Kyaw Soe Oo, i due giornalisti della Reuters arrestati e condannati in Myanmar, e, infine, la giornalista filippina Maria Ressa, obiettivo del governo Duterte.