Rap di Stato in Russia. Dopo settimane di provvedimenti contro i musicisti, il caso più celebre è quello contro Husky ma il mese scorso sono stati cancellati dalle autorità 14 concerti (tre gli artisti detenuti), il presidente russo Vladimir Putin ha parlato del rap come stile di musica non da bandire ma da guidare. “Se è impossibile fermarla, allora dobbiamo controllarla”, ha dichiarato Putin, che oggi al Cremlino ha ricevuto i suoi consiglieri per la cultura. “Il rap si basa su tre pilastri, sesso, droga e protesta”. Ma non è la protesta a preoccupare, ha detto, quanto la droga, “strada per il degrado del Paese”. La strage ispirata al liceo di Columbine da parte di uno studente dell’Istituto tecnico di Kersh e gli episodi sempre più frequenti anche in Russia di violenza nelle scuole sono una delle cause della repressione della musica, considerata l’insistenza con cui gli inquirenti hanno lavorato sui gusti musicali dei ragazzi coinvolti. La Duma di Stato, che nei giorni scorsi ha ospitato una tavola rotonda con alcune star del pop, ha annunciato un ‘contest’ per canzoni rap il cui tema tuttavia dovrà essere quello del viaggio in Russia. Il vincitore sarà portato in tournée nelle diverse città del Paese, ha anticipato il deputato Mikhail Degtyarev. “Vogliamo offrire una piattaforma per discussioni aperte e per pubblicizzare le opportunità e i difetti delle diverse città. Se per esempio vicino a un sito turistico c’è una strada dissestata, dovrebbe essere fatto un video”, ha aggiunto. Il garante per i diritti umani ha reso noto anche che il presidente Putin gli ha chiesto di indagare sulle ragioni per cui vengono cancellati i concerti. Husky (Dmitry Kuznetsov, il vero nome), i cui video hanno totalizzato sei milioni di visualizzazioni su YouTube, era stato arrestato il mese scorso dopo essersi esibito per strada, sul tetto di un’auto, a Krasnodar, dopo che gli agenti del ministero degli Interni avevano staccato la corrente nella sala in cui si esibiva a Rostov. Condannato a 12 giorni di prigione per vandalismo, è stato rilasciato dopo soli quattro giorni, poche ore prima di un concerto in suo sostegno organizzato a Mosca da un collega hip hop. La coppia che costituisce IC3PEAK è stata costretta a cancellare sei delle undici date in programma e il primo dicembre scorso Nick e Nastya sono stati detenuti qualche ora in Siberia, a Novosibirsk. Fra gli artisti a cui sono state cancellate date, gli ucraini Poshlaya Molly, i rapper Face and Allj, e Monetochka.