lunedì, Dicembre 2, 2024

La battaglia dei rifiuti di Roma a Civitavecchia

All’attacco di Grasso: “I rifiuti di Roma arrivano a Civitavecchia proprio grazie al M5S”. Cardinale replica: “Grasso finge di non sapere          che la pianificazione è di competenza regionale”

 

di Alberto Sava

Inizio settimana sulla scia delle polemiche per la vicenda dei rifiuti romani. Nel finire dello scorso week end ad attaccare il capogruppo di La Svolta, Massimiliano Grasso che ha definito il consigliere metropolitano pentastellato “Manunta un provocatore, oppure essendosi svegliato dopo mesi di letargo ha perso la cognizione del tempo e dello spazio…politico”. In un passo del suo articolato attacco, Grasso ha tra l’altro affondato“…Manunta-consigliere M5S e delegato all’Ambiente della sindaca Raggi in Città Metropolitana – dimentica o finge di dimenticare come a Civitavecchia grazie alla giunta Cozzolino-Lucernoni stiano già arrivando i rifiuti di Roma…” Questa una breve sintesi del più ampio attacco di Grasso a M5S di cui vi abbiamo già dato conto in un precedente servizio. Non si è fatta attendere la replica del M5S. “Grasso, ormai in piena campagna elettorale, continua a vendere fumo ed è evidente come affronti gli argomenti non basandosi su considerazioni politiche ma su banali menzogne” -ha affermato il consigliere comunale del M5S Salvatore Cardinale. “Il consigliere metropolitano, Matteo Manunta, professa un principio che condividiamo noi tutti: ogni territorio deve essere in grado di gestire i propri rifiuti. Grasso dimentica che la pianificazione dei rifiuti spetta alla Regione Lazio, oggi (e negli ultimi 6 anni) targata PD: il consigliere Grasso dimentica che l’ultimo piano regionale fu redatto addirittura dalla Polverini, quando erano ancora aperte le discariche di Cupinoro e di Malagrotta. Grasso si dimostra incompetente quando afferma che è il Comune a non aver fatto realizzare un impianto di tmb sul nostro territorio: la proposta che fu fatta dalla mad alla Regione Lazio, infatti aveva delle serie criticità che la nostra amministrazione, non appena insediatasi, ha rilevato alla Regione. Fu la mad stessa poi a ritirare quel progetto, evidentemente sovradimensionato rispetto alle esigenze del territorio. Anche il Ministro Costa ha ribadito ai comitati quello che già è noto a tutti coloro che analizzano la situazione senza strumentalizzazioni: è la Regione Lazio a pianificare la gestione dei rifiuti e a tal proposito il Ministero si è messo a disposizione per fare da cabina di regia e favorire un corretto dialogo fra i vari enti”.

 

 

Redazione
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