Un cittadino gambiano è stato arrestato a Napoli nel corso di un’operazione di Polizia e Carabinieri. Secondo quanto si apprende, dalle indagini coordinate dalla Procura di Napoli sarebbe emerso che l’uomo, Touray Alagie, stava progettando un attentato. Aveva giurato fedeltà ad Abu Bakr Al Baghdadi, capo riconosciuto dell’Isis, il 21enne arrestato a Napoli. Il video era stato diffuso sui canali della app Telegram ed è staro acquisito nell’ambito delle indagini svolte dalla Digos di Napoli e dal Ros dei Carabinieri, culminate sei giorni fa nel fermo di Alagie. La registrazione del video era avvenuta all’interno del Centro di accoglienza per migranti di Licola, a Pozzuoli (Napoli), nel quale l’uomo era ospitato da circa un anno in quanto titolare di foglio di soggiorno provvisorio in attesa di definizione del procedimento che segue alla richiesta di protezione internazionale. Il giuramento è stato considerato dagli investigatori “prodromico” all’organizzazione di attentati terroristici, che comunque non è emersa dalle indagini. Durante gli interrogatori, l’uomo ha riconosciuto di aver personalmente curato la registrazione del video e di averlo fatto perché, attraverso la app Telegram, gli era stato richiesto di lanciare un’auto contro la folla. Lo stesso avrebbe affermato di non aver mai avuto reale intenzione di dar seguito al progetto di attacco terroristico, del quale non sono comunque indicate circostanze di tempo e luogo. Nei giorni successivi alla registrazione del video, Touray Alagie avrebbe inoltre chiesto tramite messaggi vocali, sempre durante alcune chat Telegram, di “pregare per lui” sostenendo di essere “in missione”. Il gip di Napoli, lo scorso 24 aprile, ha convalidato il fermo emettendo, su richiesta della Procura, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.