Bloccato dalla Digos uno striscione della Uil Fpl perché ritraeva una vignetta dei vicepremier, Luigi Di Maio e Matteo Salvini. E’ successo in piazza del popolo a Roma dove è in corso lo sciopero nazionale del pubblico impiego e a riferirlo è il segretario il segretario generale Uil Fpl, Michelangelo Librandi. Lo striscione di 108 mq riporta un dialogo in dialetto romano tra i due vicepremier: “Mattè – dice Di Maio a Salvini- dicono che mettese contro il sindacato porta male”, “Sì Gigino, lo so, infatti mi sto a portà avanti col lavoro”, risponde Matteo Salvini mentre si fa un selfie con la maglia blu delle Uil Fpl. “Questa mattina – spiega Librandi – volevamo mettere lo striscione al Pincio perché molto grande. Abbiamo poi provato a metterlo per strada ma è intervenuta la Digos dicendo che visto che questo striscione era contro i due vicepremier, non poteva essere aperto”. Il manifesto è stato poi portato in piazza del Popolo al gazebo della Uil e “mi dicono che ci sono delle persone della Digos che ci piantonano perché non lo dobbiamo aprire”. Lo striscione, commenta Librandi, è “ironico. Non mi sembra che ci sia nulla di offensivo”. Nella vignetta, conclude Librandi, “abbiamo ripreso una frase che dice spesso Barbagallo, ossia che ‘mettersi contro il sindacato porta sfortuna’”.