Il Sindaco leghista sotto tiro per aver partecipato alla manifestazione della sua parte politica
Grando straccia il comitato della legalità
“Ho letto un comunicato strampalato di un fantomatico… sabato è stata una giornata storica… presente in massa il gruppo Lega-Salvini Premier Ladispoli”
di Alberto Sava
Di seguito pubblichiamo il comunicato di un comitato della legalità, finora sconosciuto ai più, che esprime apprezzamenti negativi verso il sindaco per aver partecipato alla manifestazione della sua parte politica in piazza San Giovanni. Una delegittimazione della figura di Alessandro Grando fatta di ‘fermo disappunto’, ‘atteggiamenti in contrasto con il senso civico’ e ‘in contrasto con i “principi della costituzione’ ed ancora “gesto di cattivo gusto” e via dicendo. Di seguito la nota: “Il Comitato per la legalità esprime fermo disappunto per il grave gesto del sindaco di Ladispoli per avere partecipato alla manifestazione organizzata lo scorso 19 ottobre 2019 dalla Lega indossando una fascia tricolore con la scritta “sindaci: orgoglio italiano”. Lo stesso sindaco, peraltro, in un post pubblicato su Facebook dichiara di salutare il leader leghista affermando “Ladispoli ti saluta, Matteo Salvini”. La circostanza è aggravata inoltre dal fatto che in quella manifestazione venivano declamati atteggiamenti divisivi e altri (che preferiamo non richiamare) che sono in aperto contrasto con il senso civico, oltre che con i principi costituzionali. Riteniamo che il gesto del sindaco di Ladispoli sia di cattivo gusto e che dimostri il rischio della inadeguatezza di chi dovrebbe avere compreso che, una volta eletto sindaco, rappresenta tutti i cittadini ed è anche ufficiale del Governo. Quella fascia, infatti, esprime l’autorità che non deriva né dalla persona che la indossa, né dalla sua appartenenza, ma dalla rappresentanza di “tutti i cittadini”. Le istituzioni sono ciò che ci rappresenta tutti e ci garantisce dalle divisioni politiche e di parte. Chi le rappresenta ha il dovere “sacro” di esserne all’altezza e di esprimere serietà ed equilibrio distinguendo quando agisce a titolo personale e quando, indossando la fascia tricolore, è primo cittadino. Sarebbe elegante e civile se il sindaco chiedesse scusa alla città intera e si astenessero in futuro dall’indossare simboli istituzionali imbrattati con scritte faziose. Chi non comprende il “valore” di quella fascia é meglio che non la indossi e non ci giochi con gli amici. Se invece non ha la consapevolezza del ruolo che riveste… se ne prenda atto. Il Comitato inviterà i cittadini che condividono questa sensibilità a sottoscrivere una petizione che invieremo al Prefetto per segnalare questo grave gesto e invitare il sindaco a mantenere una condotta consona rispetto al ruolo che riveste, nel rispetto delle istituzioni che rappresenta”.
Tagliente la replica
“È stato pubblicato un curioso e strampalato comunicato, a firma di un fantomatico comitato per la legalità. Si continua a parlare di “atteggiamenti divisi ed altri”, quando sabato scorso in una piazza assolutamente civile e democratica era presente Gad Lerner e sventolava una bandiera dello Stato di Israele. Vogliamo poi ricordare a questi distratti signori del comitato che la fascia indossata dal Sindaco Grando non era quella istituzionale, assolutamente no. Le massime Autorità Cittadine hanno da sempre presenziato alle manifestazioni politiche: il sindaco deve essere organo “imparziale” e con a cuore le sole sorti della Città nella sua azione amministrativa (come lo è il nostro Sindaco) ma, chiaramente, può esprimere la sua appartenenza politica in ogni altro contesto. Ieri è stata una giornata storica per la nostra Comunità, il gruppo “Lega-Salvini Premier” Ladispoli era presente in massa e vedere il nostro Sindaco sul palco a pochi metri da Salvini è motivo di vanto”.