SANTA MARINELLA – Con il decreto crescita, convertito nella legge 28 giugno numero 58, è stato reintrodotto, a decorrere dal 30 giugno scorso a carico dei titolari di esercizi pubblici, di quelli di intrattenimento pubblico, degli esercizi ricettivi e dei rifugi alpini in cui si vendono o si somministrano bevande alcoliche, l’obbligo di denuncia dell’esercizio di attività e di richiesta dell’autorizzazione, la cosiddetta licenza fiscale di esercizio, rilasciata dall’agenzia delle dogane competente per territorio. «La denuncia per le nuove attività – dice l’assessore alle Attività produttive Emanuele Minghella – andrà trasmessa all’ufficio Suap tramite il portale web www.impresainungiorno.gov.it allegando, in aggiunta alla documentazione prevista per la Scia commerciale, alcuni documenti, quali il modulo per la denuncia in bollo da 16 euro scaricabile dal sito comunale e dal portale dell’agenzia delle dogane, la copia fotostatica o la data e il numero seriale della marca da bollo da applicare sulla licenza fiscale prima del rilascio. Le attività commerciali tipo bar, ristoranti di nuova apertura, potranno esercitare come previsto dal decreto Madia senza la possibilità però di servire alcolici, se non in possesso della licenza. Altre attività della tipologia di enoteca, winbar dovranno presentare al Suap la Scia condizionata». «Importantissimo – conclude Minghella – tutte le attività che vendono o somministrano alcolici avviate dall’agosto del 2017 al luglio di quest’anno, dovranno provvedere in propria autonomia all’ottenimento della licenza entro il 31 dicembre prossimo onde evitare sanzioni molto salate. L’ufficio commercio ed il competente settore dell’Ufficio delle Dogane di Civitavecchia sono disponibili per qualsiasi tipo di informazione utile».