Il risanamento della Multiservizi Caerite Spa è uno degli obiettivi prioritari del nostro programma. In primo luogo perché è il presupposto per dare ai cittadini servizi più efficienti – così ha esordito il sindaco di Cerveteri Pascucci che ha poi continuato – “Ma anche perché significa mettere al sicuro i posti di lavoro dei tanti dipendenti della società. La Multiservizi è una società in house partecipata al 100% dal Comune di Cerveteri. Questo significa che se l’azienda ha dei problemi finanziari, questi ricadono sempre, direttamente o indirettamente, sulle casse comunali. Se la società deve far fronte a un debito che non riesce a pagare, è il Comune a dover intervenire. Purtroppo per oltre dieci anni l’azienda è stata gestita malissimo dalle varie Amministrazioni, come un carrozzone, senza nessuna attenzione, senza nessuna cura. Con la nomina dell’Amministratore unico Alessandro Gazzella e del nuovo Direttore generale, abbiamo avviato una forte azione di risanamento che, in poco più di un anno, ha riportato i conti della società al segno positivo, salvando l’azienda dal default. È proprio così, per la prima volta nella sua storia (lo ripeto: per la prima volta dalla sua nascita!) l’azienda ha chiuso nel 2013 con il bilancio in attivo. In tutti gli anni precedenti, i bilanci chiudevano con uno squilibrio di mezzo milione di euro. Le uscite erano maggiori delle entrate per quasi 500.000 euro. Ma per salvare e riqualificare l’azienda non era solamente necessario riportare le finanze in attivo e avviare una seria politica di gestione basata sull’efficienza e sull’abbattimento degli sprechi. Era anche indispensabile sanare i debiti che accumulati negli anni con i propri fornitori, in particolare con quelli del settore farmaceutico. A causa di questi debiti, che superano il milione di euro, le condizioni di acquisto dei farmaci dai nostri fornitori sono diventate molto svantaggiose. Inoltre, e questa è la cosa più grave, ogni mese eravamo costretti (tutti noi cittadini) a pagare dagli 8.000 ai 12.000 euro di soli interessi sui debiti. Circa 100.000 euro all’anno di soldi pubblici buttati. Quante cose avremmo potuto fare con tutti quei soldi in questi anni? Quante aree verdi curate meglio? Quanti pali della luce sostituiti? Quanti interventi sui nostri cimiteri? Ma prendiamone atto: questa è la situazione che abbiamo trovato, questo era il modo in cui, chi ci ha preceduto, gestiva i nostri soldi. Da oltre un anno lavoriamo a una manovra economica per risolvere la questione debitoria. Non è stato semplice perché è stata un’operazione molto innovativa per la nostra città, e abbiamo dovuto costruirla passo dopo passo con grande attenzione. Nelle ultime due settimane siamo finalmente riusciti a concluderla. Il principio della manovra è semplice: di fatto si tratta di un prestito di 500.000 euro dal Comune alla Multiservizi Caerite. Vediamo a cosa serviranno questi soldi. In primo luogo abbattiamo gli interessi pagati ogni mese a fondo perduto; in secondo luogo diamo nuova liquidità alla Multiservizi che, in questo modo, può immediatamente appianare una parte dei debiti pregressi; in conseguenza di ciò, l’azienda potrà rinegoziare le forniture per spuntare prezzi più competitivi e quindi, come nel caso delle Farmacie pubbliche, aumentare i ricavi. Abbiamo stimato che in tre anni questa manovra porterà, contando solamente i soldi risparmiati per gli interessi, a un risparmio di 225.000. Soldi pubblici, lo ripeto, che altrimenti avremmo buttato. La Multiservizi si è impegnata a restituire la cifra al Comune in soli 18 mesi e con un interesse del 3%, vale a dire il triplo dell’interesse applicato dalla Tesoreria comunale. Significa quei 500.000 euro frutteranno al nostro Comune tre volte di più di quanto non facessero quando erano fermi nelle casse della Tesoreria. Ma c’è un ulteriore punto di forza per questa manovra: l’interesse pagato dalla Multiservizi è gran lunga inferiore a quello che una qualsiasi banca avrebbe applicato nel caso di accensione di un mutuo. Quindi le condizioni sono molto vantaggiose sia per il Comune di Cerveteri, che guadagnerà, sia per la Multiservizi, che invece risparmierà. E c’è un altro aspetto interessante. Il Comune ha prestato alla Multiservizi soldi che erano fermi in cassa. Questo oltre a significare che si tratta di risorse che non avremmo potuto spendere per nessun altro intervento, significa pure che l’operazione non incide in nessun modo sul Patto di Stabilità, quindi non sottrae neppure un euro alla capacità di spesa del Comune per le opere pubbliche che saranno realizzate quest’anno. C’è voluto un anno intero per mettere a punto questa operazione, e per questo eccellente lavoro vorrei ringraziare le tante persone che hanno creduto fortemente alla possibilità di salvare e risanare la Multiservizi: l’Amministratore Unico Alessandro Gazzella, il Vicesindaco Giuseppe Zito, il Direttore Generale della Multiservizi, il Segretario Comunale, il Ragioniere Capo Carlo Mecozzi e ovviamente gli Assessori e i Consiglieri di Maggioranza che hanno condiviso il percorso e votato favorevolmente gli atti necessari a completarlo.