La Cineteca Nazionale, che è parte integrante del Centro Sperimentale di Cinematografia, compie 70 anni. Fu istituita per legge nel 1949. Per celebrare questo importante anniversario, si inaugura oggi al Teatro dei Dioscuri al Quirinale (via Piacenza 1, Roma) una mostra dedicata all’attività di quella che è la più importante Cineteca del Paese, e una delle più antiche ed importanti del mondo. La mostra, a ingresso libero, sarà aperta fino al 12 gennaio 2020. È stata curata da Alfredo Baldi, storico del CSC e già dirigente e conservatore della Cineteca, e organizzata da Vincenzo Aronica, dell’ufficio eventi & marketing del CSC. La Cineteca Nazionale, la cui attuale conservatrice è Daniela Currò, svolge dal 1949 un triplice compito: conservare le copie di tutti i film italiani che per legge devono essere depositati, fornire tali copie – attraverso la circolazione culturale – a festival e rassegne, curare i restauri che annualmente vengono realizzati. Tre compiti essenziali per la memoria del nostro cinema, e quindi per la cultura cinematografica (e non solo) del nostro Paese. La mostra che sarà visibile al Teatro dei Dioscuri è estremamente “visiva”. Su monitor, e con proiezioni ad hoc, sarà possibile per i visitatori ammirare materiali in gran parte inediti. Immagini video che documenteranno la storia del Centro Sperimentale, come gli storici provini di allievi illustri quali Domenico Modugno, Raffaella Carrà, Claudia Cardinale e tanti altri. Molti tagli di censura di film famosi (come La ricotta di Pier Paolo Pasolini) inerenti al progetto Cinecensura. Documenti d’epoca, come la visita al CSC di Charlie Chaplin avvenuta nel 1952. Corti di diploma di ex allievi divenuti famosi, come Marco Bellocchio. Il filmato (girato da Stefano Landini) della conferenza stampa di Bernardo Bertolucci al Bif&st di Bari, nel 2018, in occasione dell’anteprima mondiale del restauro di Ultimo tango a Parigi curato appunto dalla CN. Materiali inediti provenienti dai fondi che la Cineteca conserva, come quello dedicato ad Alberto Sordi. E anche oggetti esposti in pubblico per la prima volta, come i due Leoni di Venezia vinti da altrettanti restauri della Cineteca Nazionale (Una giornata particolare di Ettore Scola e La notte di San Lorenzo di Paolo e Vittorio Taviani) nella sezione Venezia Classici della Mostra del cinema. Nella giornata di venerdì 22 novembre, all’interno della mostra, si terrà un convegno dedicato alla Cineteca e ai suoi rapporti con le altre cineteche internazionali. Interverranno il Presidente del CSC Felice Laudadio, i membri del Cda Roberto Andò, Giancarlo Giannini e Carlo Verdone, e molti cineasti, storici e intellettuali fra i quali Adriano Aprà, Liliana Cavani, Roberto Cicutto, Giovanna Fossati, Frédéric Maire, Giuliano Montaldo, Maurizio Nichetti, Paolo Taviani, Mario Turetta, Paolo Cherchi Usai e Jon Wengstrom. In tale occasione verrà presentato il volume di Alfredo Baldi ’70 anni della Cineteca Nazionale del Centro Sperimentale di Cinematografia’, che ricostruisce la storia di questa importante istituzione, co-edito dal CSC e dall’editore Rubbettino.